L'ultima cazzata

(sicuramente non l'ultima)

 

 

L’ultima cazza l’ho combinata poco tempo fa e, questa volta, se ne parlo, qualcuno Lassù mi ha davvero protetto.

Va da se che se dico 'ultima cazzata' significa che ne ho fatte tante altre, ma mai così come questa!

Recentemente un mio collega mi ha detto: “Non vorrei essere il tuo Angelo Custode…”

Avevo preso un imbrago con attacchi bassi e mi apprestavo a decollare. Avevo già fatto alcuni voli e ne avevo apprezzato le notevoli caratteristiche. Bene, detto ciò, un pomeriggio ho deciso di farmi un bel voletto. Ho eseguito tutti i controlli pre-volo sia sulla vela che sul paramotore e mi sono imbragato.

Tutto ok, solito discorso e solite cose come tutti gli altri centinaia di decolli eseguiti fino a quel momento.

Se non che, una volta decollato, ho lasciato, come tutte le altre volte, il freno sinistro, per mettermi a sedere nell’imbrago.

PECCATO CHE NON DOVESSI ASSOLUTAMENTE FARLO!

Infatti con quel tipo di attacchi, i freni non vanno mai lasciati penzolare perché, proprio per le fattezze dell’imbrago stesso, la maniglia del freno potrebbe andare a conficcarsi nello spazio in cui gira l’elica, malgrado la gabbia di protezione. Infatti puntualmente a me è capitato proprio cosi! E figurati!!!

Risultato: gran fracasso, freno che non c’era più, e menomale perché se l’elica, invece che tranciare il cavo del freno lo avesse attorcigliato, con ogni probabilità non sarei qui a scrivere queste sciatte righe…

Atterraggio di emergenza, incolume, tanta paura ed elica fatta in mille pezzi!

In tanti anni di volo un incidente così pericoloso non mi era mai, e per fortuna, accaduto.

Il giorno successivo presi la bicicletta andai sul luogo nefasto e mi misi a cercare il freno tranciato dall'elica e qualche eventuale pezzetto della stessa.

Mi sentivo molto un uomo della NTSB (National Transportation Safety Board, come mi ha anche detto Scorregio quando gli ebbi telefonato), l'Ente americano che si occupa di scoprire le cause di un incidente aereo.

Ebbene, non solo trovai i resti del freno, tutto sgarruppato, ma anche alcuni pezzi di legno dell'elica, di cui uno conficcato nel terreno!

Ne ho fatto poi un quadretto che ho appeso in garage, come monito futuro al fine di non ripetere mai più quel devastante errore!

 

In ogni caso, l'elenco delle cazzate non è poi cosi corto, anche se nella maggioranza dei casi non era proprio 'colpa mia'.

Si annoverano nella lista piantate motore (3), rottura eliche per cause varie (2 in fibra e 3 in legno), rottura telaio (2), filo del freno del parapendio strappato (1), un prigioniero della testa del motore spaccato (non dirò mai come ho fatto ma menomale che c'era mio suocero che mi ha riparato il motore!) ... Devo continuare?

 

Ma come si dice, non può andare sempre male! Malgrado comunque cerchi di calcolare tutto il possibile e l’inimmaginabile, c’è sempre qualcosa che sfugge al completo controllo della situazione, e questo vale per tutto ciò che si fa.